Dove posizionare il frigorifero in cucina: una guida

Il dubbio riguardante la posizione del frigorifero in cucina è direttamente legato ai vincoli architettonici delle stanze a disposizione. Negli ambienti di metratura ridotta, ad esempio, le limitazioni dello spazio possono spingere a originali configurazioni con il frigo separato dal resto della stanza.

Per capire come scegliere gli elettrodomestici per la cucina, in ogni caso, è necessario conoscerne misure e caratteristiche principali. Per tale motivo, il primo passo nel processo che porta a posizionare correttamente il frigo riguarda l’analisi delle sue dimensioni.

Il mercato dei frigoriferi offre molteplici alternative, legate soprattutto alla differente struttura degli elettrodomestici in commercio. Questi apparecchi rientrano nel novero del bonus mobili e, pertanto, il loro acquisto può essere agevolato da condizioni economiche favorevoli.

Ogni opzione prevede misure diverse, che possono perciò adattarsi a svariate combinazioni di arredo. Di seguito viene presentato un elenco delle dimensioni che generalmente è lecito attendersi dalle tipologie più comuni di frigo:

Nel calcolo delle dimensioni andrà considerata anche la distanza del frigo dal muro. Per i frigoriferi a libera installazione, di norma è consigliabile lasciare almeno 5 cm di altezza dal soffitto e 10 cm dietro all’elettrodomestico. Per le alternative incassate bisognerà tener conto della struttura dell’arredo. Un’avvertenza, questa, applicabile in ogni caso a tutti i mobili da incasso per la cucina.

Tra le soluzioni per l’arredamento della cucina più classiche rientra quella che vede il frigo affiancato agli altri elettrodomestici, subito dopo piano cottura e lavello. Sebbene si tratti di una scelta concettualmente semplice, è bene comunque seguire alcuni accorgimenti che possono permettere all’apparecchio di funzionare al meglio. Ad esempio, sarebbe meglio posizionare il frigorifero lontano da termosifoni e luce diretta del sole.

Nel momento in cui il frigorifero è vicino una qualsiasi fonte di calore, la sua efficienza cala. L’aumento della temperatura nell’ambiente spinge in alto il consumo di corrente, visto che il frigo dovrà spendere maggiore energia per raffreddare cibo e bevande al suo interno. Ciò non toglie comunque la possibilità di creare combinazioni originali, come quelle che prevedono frigo e forno a microonde nella stessa colonna. In tali casi, però, sarà bene accertarsi che la struttura esterna ai dispositivi sia in grado di limitare l’intensità di calore emesso dagli stessi apparecchi.

Se si opta per configurazioni più classiche, invece, è bene organizzare con un certo criterio la disposizione di mobili e attrezzature all’interno della camera. Nel momento in cui l’ambiente è da progettare totalmente, allora, sarebbe utile sfruttare la versatilità dei mobili componibili per la cucina per progettare uno spazio apposito, arrivando a creare una sorta di nicchia per il frigorifero.

Il poco spazio a disposizione può far nascere soluzioni originali e creative. Tra le idee di arredo per una cucina piccola, allora, potrebbe esserci quella che prevede la cucina con frigo separato. Questa configurazione presenta alcuni vantaggi: il risparmio di spazio è il più evidente, seguito dalla possibilità di dedicare aree della camera ad arredi capaci di adeguarsi maggiormente ai vincoli architettonici, come i lavandini angolari.

Per capire dove posizionare il frigo, in scenari del genere, bisogna cercare di sfruttare ogni opportunità offerta dall’abitazione. Potrebbe trattarsi di una nicchia poco utilizzata in salotto o di un vano sottoscala libero. Negli open space, poi, il frigo può diventare elemento d’arredo, separando gli ambienti. Ciò vale soprattutto per i modelli a due porte di grandi dimensioni e a libera installazione.